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Commenti al testo di cristina bizzarri
Neti Neti

Sei nella sezione Commenti
 

 Leonora Lusin - 06/04/2012 16:45:00 [ leggi altri commenti di Leonora Lusin » ]

"Perché la sera sono odorose tane le case - non importa la grandezza
o il lusso o la bellezza - contano il rosso, il viola,
il verde di zucchine profumate e offerte alla speranza."
C’è un luogo dell’anima che è esattamente così, come tu l’hai descritto e tu lo tieni vivo perchè si possa ancora manifestare.
Poesia bellissima che la stessa luminosa grazia.

 giulia archer - 06/04/2012 16:02:00 [ leggi altri commenti di giulia archer » ]

bella bella bella! "sempre riappare il prima".

 Ferdinando Battaglia - 05/04/2012 22:44:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

E’ molto bella, la percepisco come voce di una tenerezza esistenziale, e al di là del recupero di una scaralità che già è mistero, c’è la celebrazione poetica della vita vissuta.
Non saprei dire quanto io sia andato fuori testo, la rileggerò ancora, intanto ho voluto condividere le mie prime impressioni di lettor.

Ciao Cristina

p.s. Non so perché, ma leggendo mi è tornato alla mente un’altra tua poesia: "Solo così riveduta. Per Leonora". Come se si somigliassero in qualcosa, ma senz’altro non è così.

 Giovanni Baldaccini - 05/04/2012 21:27:00 [ leggi altri commenti di Giovanni Baldaccini » ]

Un sentimento delicato portato avanti da una forma sapiente. Fa piacere leggerti: trasforma il quotidiano.

 Valentina Rosafio - 05/04/2012 08:59:00 [ leggi altri commenti di Valentina Rosafio » ]

L’ho letta assaporando ogni singolo verso!è molto bella!ciao Cristina!

 cristina bizzarri - 05/04/2012 08:44:00 [ leggi altri commenti di cristina bizzarri » ]

Grazie amici.

 pietro menditto - 05/04/2012 07:53:00 [ leggi altri commenti di pietro menditto » ]

Con questa poesia hai proceduto facendo sacro il nome e il nominare.

 Maria Musik - 05/04/2012 07:17:00 [ leggi altri commenti di Maria Musik » ]

Veramente bella questa tua poesia (o prosa poetica... per me è lo stesso). Rende l’intimo ed il quotidiano univerali. Conforta, consola, lenisce. Profumi e luci di tramonti non crepuscolari.
Un abbraccio.

 Silvia De Angelis - 04/04/2012 22:11:00 [ leggi altri commenti di Silvia De Angelis » ]

Bellissime immagini ed impressioni in questo espressivo poetare, nel tuo inconfondibile stile, che ammalia, durante la sua lettura...
Buona serata

 Loredana Savelli - 04/04/2012 21:37:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Stupendissima!!!!!!

 Carla de Falco - 04/04/2012 19:55:00 [ leggi altri commenti di Carla de Falco » ]

Non saprei... ma grazie della spiegazione, mia giovanissima amica. ;-)

 Cristina Bizzarri - 04/04/2012 19:51:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

Accipicchia cos’è successo???

 Cristina Bizzarri - 04/04/2012 19:50:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

Sì Carla! Leggiucchiando qua e là mi ha colpito questo concetto (si trova nelle Upanishad) che esprime l’indefinibile, all’incirca vuol dire "non questo non quello" nel senso che ciò che muta non è reale, non può essere realmente definito. Io ci ho giocato un po’, quando mi afferrano sensazioni legate al passato, un insieme di nostalgia e serenità. E spero che mi accompagnino ancora negli anni, facendomi sentire meno anziana! Ciao e grazie. :-)))

 Cristina Bizzarri - 04/04/2012 19:49:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

Sì Carla! Leggiucchiando qua e là mi ha colpito questo concetto (si trova nelle Upanishad) che esprime l’indefinibile, all’incirca vuol dire "non questo non quello" nel senso che ciò che muta non è reale, non può essere realmente definito. Io ci ho giocato un po’, quando mi afferrano sensazioni legate al passato, un insieme di nostalgia e serenità. E spero che mi accompagnino ancora negli anni, facendomi sentire meno anziana! :-)))

 Cristina Bizzarri - 04/04/2012 19:49:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

Sì Carla! Leggiucchiando qua e là mi ha colpito questo concetto (si trova nelle Upanishad) che esprime l’indefinibile, all’incirca vuol dire "non questo non quello" nel senso che ciò che muta non è reale, non può essere realmente definito. Io ci ho giocato un po’, quando mi afferrano sensazioni legate al passato, un insieme di nostalgia e serenità. E spero che mi accompagnino ancora negli anni, facendomi sentire meno anziana! :-)))

 Carla de Falco - 04/04/2012 19:32:00 [ leggi altri commenti di Carla de Falco » ]

tu cristina rendi sacro il quotidiano.
e chi ti addita le rondini è un uomo proprio fortunato.

bella tutta questa tua, di cui ho trovato notevole il passaggio
la sera sono odorose tane le case.

mi sveleresti però il mistero del titolo?